
Sara e Francesco matrimonio a Quarrata (Pistoia)
Sara e Francesco matrimonio a Quarrata (Pistoia)
Il matrimonio di Sara e Francesco è stato un susseguirsi continuo di lacrime e sorrisi, un matrimonio in cui si è pianto tanto, si è riso tanto e si è fatta tanta festa.
La celebrazione si è svolta nella Chiesa di Santallemura a Quarrata (Pistoia) ed è seguito, alla Villa Castelletti di Lastra a Signa (Prato), un ricevimento che si è trasformato prima in una grande festa, poi in una grande baldoria, man mano che si aggiungevano gli amici durante il corso della serata.
Di questi due giovani sposi conservo un ricordo molto tenero, di due ragazzi che si vogliono un gran bene e sono affettuosi l’uno con l’altra. Sara ha questi grandi occhioni lucidi, una volta le brillavano dalla commozione e un’altra si splancavano in un’espressione di gioia. O di sorpresa, come quando la mattina, inaspettatamente, si è vista arrivare sotto casa un autobus carico dei suoi piccoli allievi a cui insegna danza.
Dello sposo, invece, che cosa vi racconto? Già potreste immaginarvi qualcosa semplicemente guardando le fotografie… Che cosa ci fa, infatti, con un Estathé in mano, durante la celebrazione del matrimonio?
Durante l’omelia, a un certo punto, Francesco ha iniziato a sbiancare e allora, per aiutarlo, gli hanno portato qualcosa da bere. Troppe emozioni in un colpo solo gli hanno giocato un brutto scherzo, il coinvolgimento, per lui, era davvero molto forte ma si è ripreso subito, ha fatto segno con il pollice in su che andava tutto bene e che la celebrazione del matrimonio poteva andare avanti. E invece, poco dopo, mentre il sacerdote riprendeva l’omelia, Francesco ha perso i sensi del tutto. Eccolo lì: sdraiato per terra, con le gambe in aria e la sua sposa, accanto, che piange impaurita.
Come dovrebbe compotarsi un fotografo, in una situazione del genere? Ho cercato di fare al meglio il mio lavoro, provando a carpire comunque qualche immagine, registrare l’accaduto e cogliere le emozioni di quel momento. Raccontarlo, ma con rispetto e discrezione, senza essere d’intralcio. In questi casi la fortuna aiuta ed è venuta fuori una fotografia buffissima: sono riuscito a fotografarlo disteso così com’era, con il volto che s’intravede tra le suole delle scarpe e la piccola damigella che lo osserva, dall’alto, un po’ stranita.
fotografo: Andrea Pecchioli
secondo fotografo: Serena Gallorini
se volete vedere un altro matrimonio: https://fotoproject.it/cecilia-michele-matrimonio-casalguidi-pistoia/
se volete vedere altre foto di matrimonio: https://fotoproject.it/matrimoni/
La base del matrimonio è l’attesa, la lentezza delle aspettative, il dare all’altro/a i propri tempi per ascoltare le proprie emozioni e trarne forza..ed è ciò che è successo in questo matrimonio: una combinazione di emozioni per arrivare ad un’escalation di gioia, a foto che raccontano l’esplosione di un amore. Bello, vivace, rapido ed incontrollabile così come la vita, tutti i giorni, è..
Belle foto!!!!!